Ricetta di qualche settimana fa, ma sto recuperando adesso le foto...
Leggevo tempo fa in rete, ma non mi metto a cercare adesso dove, che una volta (ma già me lo raccontava la nonna) non c'era il forno in casa, quindi si impastava in casa e si portava la pagnotta "al forno" pubblico, pagando una quota.
E questo valeva per tutta la povera gente, anche per i ladri... e i ladri di polli avevano escogitato un sistema per cuocere il pollo senza farci sgamare. Lo nascondevano dentro il pane così da fuori sembrava una pagnotta come tutte le altre, ma dentro c'era la sorpresa che così sigillata non emetteva neanche odori rivelatori.
Avevo accantonato l'informazione e mi ero ripromessa di provarci. Così qualche settimana fa avendo trovato un pollo intero allevato a terra con mangime bio in offerta mi son lasciata tentare...
Il pane, l'impasto mi è venuto un po' troppo morbido (ho usato la funzione impasta della macchina del pane altrimenti rischiavo di avere un pane peloso)
dentro il pollo (ripieno di salsiccia, pangrattato, mela, prugna, castagne bollite, un uovo e mirtilli rossi)
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