E' bello pensare che dove finiscano le mie dita debba cominciare in qualche modo una chitarra. Fabrizio De Andrè.

mercoledì 30 maggio 2012

Tovaglie tovaglie tovaglie...

Premessa:
io odio stirare, mia madre invece dopo un po' non sopporta il rumore della macchina da cucire

Ingredienti:
Uno scatolone di tessuti tovagliati (cotone pesante) accumulati durante i numerosi raid dai nostri spacciatori preferiti di stoffe a chilo in diversi anni...
Macchina da cucire
Ferro da stiro
Forbici e taaanti spilli

Procedimento:
1. Convincere la mamma ad affrontare di petto l'accumulo di tessuto, sottolineando lo stato pietoso delle vecchie tovaglie giacenti sul fondo del cassetto della cucina, oramai consunte, bucate, macchiate e impresentabili in caso di ospiti...
2. Trovare una giornata compatibile con i miei turni e suoi impegni.
3. Caricare in macchina le stoffe (da cumulare con le sue) e la macchina da cucire portatile (la sua bellissima e storica singer industriale merita un inchino, ma la mia necchina è più manegevole e silenziosa)
4. Organizzare il tavolone sul loggiato, godendo del bellissimo paesaggio dei vecchi tetti che formano un patchwork bellissimo e della montagna del Campo dei Fiori.



Da una parte cucito e dall'altra stiraggio...
5. Partire di buona lena e andare avanti ad oltranza...


Ecco il mucchio di tovaglie da affrontare


Beh i risultati sono stati per me sorprendenti, in una mattinata + mezzo pomeriggio + altro mezzo pomeriggio abbiamo orlato un sacco di tovaglie...

Per prima cosa mia madre segnava gli angoli, con spillo e matita, difficile da spiegare a voce, ma mi sono dimenticata di fare le foto dei passaggi, spero di ricordarmi alla prossima tovaglia...



poi io cucivo i quattro angoli, lei stirava tutto l'orlo e lo puntava con gli spilli, in modo che il tessuto non si arricciasse e io cucivo l'orlo... questo per la bellezza di ... mmmh... dunque... un totale di 17 tovaglie, tra piccole, medie, grandi ed enormi...

Ecco il risultato di lunedi:



La tovaglia gialla-arancio a ciliege rosse è già andata a mia suocera, mentre quella a quadretti verdi a mia cognata che è andata a convivere recentemente. Purtroppo non ho azzeccato per niente i colori della sua cucina, non l'avevo ancora vista, ma è una tovaglia da battaglia, il tessuto è un ottimo cotone spesso, che si lava anche ad alte temperature e non stinge, facile da stirare... la prossima tovaglia sarà sicuramente più azzeccata!. Invece le tovagliette piccole sono tutte di mia mamma, quella a quadretti colorati è una tinta in filo, sembrava un buon tessuto, ma era un po' cedevole durante la lavorazione.

ed ecco il risultato di martedi:


Le prime quattro da sinistra sono le mie, quella bianca a ciliege rosse è enorme, per il tavolone della cucina aperto con la massima prolunga che tiene comodamente 12 persone.
Le altre quattro sono per mia mamma. Non ho ancora provato quella blu scuro, spero non sia troppo scura, ma il blu anche se carico è illuminato dalla frutta di un bel giallo caldo. il tessuto a quadrettini azzurri purtroppo contiene del sintetico, credo sia del tipo "non stiro", infatti è stato ostico dargli la piega dell'orlo. Peggio ancora quella bianca con pere e mele...


Sono rimaste poche pezze ancora da cucire, ma rimandiamo al prossimo round. Ora abbiamo abbastanza tovaglie per le nostre necessità e magari qualche regaluccio...

2 commenti:

  1. mammamia... 17 tovaglie... che lavorone!!!!

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  2. La mia cucina è sui toni del crema... È avanzato anche soltanto uno strofinaccio da regalare a questa cugina milanese che non Saa tenere un ago in mano? Vi aspettiamo a Milano, prima o poi... Baci :)

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