Comunque campeggio tutto sommato buono, non troppo affollato nonostante quasi tutte le piazzole fossero occupate, il market interno non aveva prezzi esagerati, vicino al mare e vicino soprattutto al parco WWF del Tombolo di Feniglia! Una lingua di terra lunga 6 km e larga poco (non so quanto), quasi una foresta marittima lussureggiante e selvaggia...
Ho provato a farla in bicicletta (affittata), ma dato lo scarso allenamento e la bicicletta non proprio a misura mi sono dovuta arrendere a 1/3 del percorso con dispiacere del marito...
La vista sul mare interno alla laguna splendido:
Cena da "Trattoria del pesce povero", pesce fresco, menù fisso, ma tutto buonissimo. Tris di antipasti:
Manca la foto del fritto misto... me lo sono mangiato prima di ricordarmi di fare la foto...
Nel ristorante la compagnia dei gatti era numerosa e colorata. Grandi e piccini, dal pelo folto o spelacchiato, magrolini e ciccioni, chiari e scuri, ma tutti bellissimi! Ci sembrava di essere a casa... forse a qualcuno non può piacere, ma a noi amanti dei gatti abbiamo apprezzato... e loro hanno apprezzato i nostri avanzi...
La prima notte ha fatto temporale, che quando sei in tenda è sempre un po' preoccupante, se sai cosa può succedere... Fortunatamente mio marito ignaro dei pericoli ha dormito saporitamente mentre io ascoltavo preoccupata tuoni, scrosci d'acqua e vento... La mattina dopo però il cielo era splendido tra gli alberi che ombreggiavano il campeggio, il mare ci ha aspettava!
Siamo anche andati a fare un visita alla città di Cosa, antica città fortificata estrusca con tanta storia ancora da scoprire, sulla strada un panorama mozzafiato:
Un piccolo museo prima della visita con la raccolta di tutto ciò che è stato trovato, non molto ma non potevo non fare la foto agli aghi no?
E poi un'altra gita al Tombolo di Feniglia, un pezzettino a piedi, poi la stanchezza ha preso il sopravvento, ma non prima di essere riusciti a vedere i daini del parco:
Mentre io ronfavo mio marito ha ripreso la bicicletta e ha finalmente fatto tutto il parco andata e ritorno:
E poi è venuto il momento di tornare a casa... ma non prima di aver pranzato a Orbetello centro... in una via laterale di Corso Italia ci siamo imbattuti nel Sleppa Slep Pub, un baretto dotato di fornito bancone da salumiere, con affettatrice a rotella manuale e scaffali di prodotti tipici. E tavoli ricavati da bancali:
Abbiamo chiesto un tagliere di salumi e formaggi... ecco cosa ci ha portato:
Mortadella di cinghiale, prosciutto fatto da loro, salsiccia di cinghiale, prosciutto di cinghiale, salame suino e salame piccanterrimo. Pecorino di 3 stagionature diverse e composta di albicocche.
Pane toscano sciocco e focaccia:
Aggiungete 2 bicchieri di vino rosso e 2 sprite (per me che guidavo)... il tutto a 28 euro... e abbiamo fatto veramente fatica a finire il tutto (buonissimo davvero!).
E così satolli ci siamo rimessi in macchina... già al mattino le nuvole davano qualche preoccupazione (mettere via la tenda bagnata non è da fare, no...)
Fortunatamente abbiamo schivato la pioggia. Sulla E80 comunque uno spettacolo da immortalare: guardando verso ovest, verso il mare:
E tornati a casa le gatte ci hanno fatto la festa, dormendo tutta la notte con noi, non sono riuscita a fotografare LaLola perchè mi sono addormentata quasi subito (lei sul mio stomaco), ma al mattino Macula:
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