E' bello pensare che dove finiscano le mie dita debba cominciare in qualche modo una chitarra. Fabrizio De Andrè.

venerdì 18 febbraio 2011

Esegesi dell'inno di Italia

Adoro Benigni... 

Prima parte:

Seconda parte:

Terza parte:

Quarta parte:

3 commenti:

  1. Guarda,ieri non lo avevo visto,ma l'ho fatto oggi.Io non ho più parole per la situazione in Italia,considera che mi brucia particolarmente,dopo la laurea sono andata all'estero e di certo la vita non è facile per me.Provo così tanta rabbia e schifo per la gentaglia che siede ai posti di "onore" e tanta pena per la gente che come me si è rotta la schiena studiando e/o lavorando onestamente perchè educata al rispetto,l'onore ed il sacrificio.Non ho nemmeno più fiducia che finalmente si cambi,perchè ormai,dopo quello che si sente in TV sono arrivati anche ad ammettere che certi "scavalcamenti" illegittimi li fanno tutti in politica e nel mondo del lavoro.E la gente onesta allora?.Quella è per Costituzione Italiana destinata a diventare sempre più povera?.Insomma..una sana e legittima rivoluzione sarebbe la giusta soluzione per me.Io sarei la prima ad andare in Parlamento a mandare via a calci nel sedere certi elementi che ci umiliano nel mondo con la loro presenza.Perdonami lo sfogo..ma Beningni mi infervora!.
    :-)

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  2. Lo adoro anche io.. ieri mi stavo commuovendo durante l inno finale

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  3. Io ieri non l'ho visto, l'ho fatto oggi.
    Non ho vergogna a dire che ho pianto, di commozione, gioia, rabbia e dolore.
    Io che oggi sono una privilegiata perchè ho un lavoro fisso devo quasi provare vergogna per questo? Ma l'talia non era una repubblica fondata sul lavoro? Perchè devo sentirmi "fortunata" per ciò che dovrebbe essere un mio diritto?

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