E' bello pensare che dove finiscano le mie dita debba cominciare in qualche modo una chitarra. Fabrizio De Andrè.

domenica 6 novembre 2011

04 novembre 2011 - Orvieto e la città sotterranea

 Ed eccoci arrivati ad Orvieto. I vicoletti sembrano rimasti originali e caratteristici, anche se i negozietti sono quasi tutti "turistici"


 Prodotti tipici, ceramiche, arte....


E l'immancabile duomo a righe orizzontali chiare e scure. Non capisco niente di arte, ma la facciata è per me troppo... troppa... carica... esageratamente... finta?


Mi colpisce la pavimentazione però, davanti al duomo delle originalissime stelle a mosaico patchwork di sasso!!!












Prenotiamo il biglietto per la visita alla città sotterranea e intanto adocchiamo i negozietti dove rifornirci successivamente di cibi e bevande locali...

Bene, è ora di avventurarci sotto la città. La guida ci porta poco distante dal duomo, dal terrazzino si vede uno scorcio della campagna sottostante. Orvieto è costruita su un enorme masso, una piattaforma di tufo vulcanico che si innalza dalla campagna. Un castello solitario si intravede nel patchwork di campi coltivati. chiddiamo alla guida.... è un ristorante... sigh...




Ed eccoci nella città sotterranea, scavata fin dai tempi degli etruschi e poi dai romani. Abbandonata per secoli e poi riscoperta e riutilizzata nel medioevo e rinascimento. Si scavava per cercare l'acqua, abbondante in pianura, ma inesistente in città. Nelle cantine così scavate poi svilupparono attività lavorative, diverse nei secoli... Qui si vedono le macine dove di schiacciavano le olive per produrre l'olio


Qui le cave di tufo. Si scavava sotto per costruire la città sopra. Si lasciavano le colonne per sorreggere la volta... brrrr... 


Ancora le cantine con le macine per le olive


E qui le colombaie, dove venivano allevati i piccioni "da tavola"... si offriva ai piccioni un posto dove deporre le uova, senza spesa (i piccioni si nutrivano da soli scendendo nelle campagna sottostanti) e al momento giusto ... l'arrosto era a portata di mano.


Noi abbiamo visitato solo due delle grotte sotterranee scavate, ma in città ce ne sono più di 1200... praticament ogni casa ha la sua cantina...

Altre foto sull'album di FB

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