Birra? Che cosa ci azzecca la birra con il patchwork e i gatti e il bricolage e la cucina?
Mio marito adora la birra. NON i litri di birra delle feste di paese, i boccali trangugiati a gara, la dozzinale, la "famosa", ma la birra di nicchia, la trappista, quella dei microbirrifici, particolare, la bottiglina piccola bevuta in due, magari a pasto o anche fuori pasto, sempre con moderazione, degustandola. Anche a me piace la birra, la reggo poco, basta mezzo bicchiere per rendermi allegra e insicura sulle gambe, ma quello che più mi affascina è il procedimento per farla, la chimica che c'è dietro, la cultura tradizionale e storica di un prodotto così diffuso. Quindi? Ci siamo iscritti a un corso privato tenuto da Amedeo del Gist di Azzate:
dalla teoria alla pratica in quattro lezioni. Ne abbiamo fatte due di sola teoria: storia, cultura, ingredienti, procedimento, fasi, attrezzatura, calcoli per la progettazione, stili, fermentazioni, distillazioni...
Venerdi le terza lezione, pratica! Dalla macinatura dei malti, ammostamento, meshout, filtrazione, bollitura, raffreddamento, avvio della fermentazione... Alla quarta e ultima lezione l'imbottigliamento. Non vedo l'ora di iniziare poi a farlo a casa e di usare "gli scarti di lavorazione" per fare anche altre cose tipo panificazione e stagionatura dei formaggi... ah si... voglio imparare a fare anche il formaggio! Matta sono!
P.s. Per imparare a fare la birra bisogna soprattutto conoscerla... ecco perchè ho chiesto ad Ernesto (mio marito) di tenere un "diario" qui sul blog delle varie birre assaggiate
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