E' bello pensare che dove finiscano le mie dita debba cominciare in qualche modo una chitarra. Fabrizio De Andrè.

martedì 24 maggio 2016

Sylvia Plath

Non ho mai amato più di tanto la poesia, anzi, a scuola me l'hanno fatta odiare, con la scusa di fartele imparare a memoria te le fanno odiare. Ho letto poco, qualcosa di Neruda, qualche poeta italiano, Dante, Lee Masters e poco altro che in questo momento neanche ricordo... Oggi per caso ho letto poesie di Sylvia Plath, devastanti, tristi, ma mentre le leggevo le vedevo su stoffa! Ogni poesia (e ne ho lette 3) mi ha ispirato immagini, colori, effetti... qualcosa si è acceso...

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