Ma preferirei essere orizzontale.
Non sono un albero con radici nel suolo
succhiante minerali e amore materno
così da poter brillare di foglie a ogni marzo,
né sono la beltà di un'aiuola
ultradipinta che susciti grida di meraviglia,
senza sapere che presto dovrò perdere i miei petali.
Confronto a me, un albero è immortale
e la cima di un fiore, non alta, ma più clamorosa:
dell'uno la lunga vita, dell'altra mi manca l'audacia.
Stasera, all'infinitesimo lume delle stelle,
alberi e fiori hanno sparso i loro freddi profumi.
Ci passo in mezzo ma nessuno di loro ne fa caso.
A volte io penso che mentre dormo
forse assomiglio a loro nel modo piu' perfetto -
con i miei pensieri andati in nebbia.
Stare sdraiata è per me piu' naturale.
Allora il cielo ed io siamo in aperto colloquio,
e sarò utile il giorno che resto sdraiata per sempre:
finalmente gli alberi mi toccheranno, i fiori avranno tempo per me.
Sylvia Plath 1932 - 1963
Poco più di due mesi fa ho conosciuto le poesie di Sylvia Plath...
mi hanno particolarmente colpito, a me che ho sempre detto di detestare la poesia... la scuola si limita a farti studiare i grandi poeti dei secoli passati ma ignora completamente un sacco di autori contemporanei.
Non sono belle poesie... anzi! Sono poesie terribili, piene di dolore, di sofferenza, di solitudine e richiesta di aiuto inascoltate... eppure qualcosa mi hanno fatto scattare... è bastato leggere le prime trovate in rete per cominciare a buttar giù schizzi sul quadernone nero...
Così una decina di giorni fa mi sono messa e ho cominciato il primo. Sono fermamente decisa ad usare le stoffe tinte da me per gli sfondi e poi seguirò cosa mi suggerisce la fantasia al momento...
Non mi interessa che piaccia, lo sento mio come mai ho sentito un altro lavoro, è ancora da finire, ma la base è terminata:
Per il tronco dell'albero ho usato striscioline di stoffa americana tagliate a mano libera e disposte sopra una spolverata di colla in polvere Bo-Nash.
Ho usato la Freezer per avere "il negativo" da riempire con i marroni.
Per il corpo di donna ho utilizzato un'immagine di Martha Pacheco presa in rete, specchiata, modificata nei contrasti e ridotta a 5 colori
Particolare:
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