I primi post saranno autobiografici, devo prendere confidenza con il mio blog, e riempirlo di "mi ricordo" mi aiuta.
Ho imparato a tenere in mano un ago molto presto grazie alla passione che mi ha trasmesso mia nonna. Dai primi stracci colorati che cucevo direttamente addosso alle bambole in veste di splendidi abiti per fantasiose e meravigliose feste di principi e re a fare qualcosa di "utile" non c'è voluto molto.
Insieme alla passione per il cucito ho portato avanti anche un po' di uncinetto con scarsi risultati, un po' più gratificante è stato il punto croce, i numerosi punti a giorno, in bianco e colorati. In anni successivi e più recenti ho provato anche il puncetto ad ago, il tombolo, con un corso tenuto da una maestra della scuola di cantù e tante altre piccole cosette.
I primi Patchwork che ho realizzato, copiando quelli che vedevo fare dalla nonna erano semplici assemblaggi di quadrati di stoffa di tutti i colori e le fantasie, di solito presi da vecchi cataloghi di stoffe recuperati e utilizzati soprattutto per fare tappetini da bagno, borse, piccole coperte per i bambini o da tenere sulle gambe in inverno... Nell'ultima decina d'anni la nonna ha avuto più tempo per se e ha ricordato un altro tipo di lavoro che aveva visto molti e molti anni prima da una anziana vicina di casa... un lavoro che partendo da un quadrato centrale rosso mano a mano alternando "i chiari e gli oscuri" andava a formare un disegno che solo dopo ho scoperto chiamarsi LogCabin.
I suoi cuscini, ora che purtroppo non cuce più, occupano uno spazio importante e prezioso del mio baule.
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Ho la marmellata di peschenoci bianche sul fuoco... vado a rimestare prima che bruci.
La marmellata, ecco un'altra mia grande passione!
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